Test motogp moto2 sbk

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    Test Brno, Capirossi (Ducati) il piu' veloce
    BRNO (Rep. Ceca), 30 agosto 2005 - Loris Capirossi in sella alla Ducati è stato il più veloce al termine della seconda giornata di test della MotoGP sul circuito ceko di Brno. Con 1'57"568, il pilota italiano ha preceduto di 149 millesimi la Honda Repsol Hrc di Nicky Hayden, ieri, il più veloce. A seguire la Honda Movistar di Sete Gibernau (1'58"441) che ha anche effettuato qualche giro nel pomeriggio con la nuova RC211V. Quarto e quinto tempo per le Yamaha del team ufficiale con Colin Edwards autore di 1'58"584, più veloce di 70 millesimi rispetto a Valentino Rossi. A seguire la seconda Ducati di Carlos Checa, la Honda Movistar di Marco Melandri e quindi Alex Barros con la Honda Camel quella Konica di Makoto Tamada e quindi Max Biaggi con quella Repsol Hrc (1'59"399).
     
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    I team Ducati, Yamaha e Honda hanno trovato un accordo per la complicata gestione delle prove che si svolgeranno il 9 e 10 novembre a Valencia. Il problema sarebbe di poco conto, in realtà, ma poiché in questo ambiente il formalismo ha il suo peso tutti stanno attenti a non rovinare la commedia che i piloti sono obbligati a recitare: devono provare moto di colore nero, prive di ogni sponsor, e devono vestire tute “neutre”, cioè prive di marchi.

    Per questa occasione si andrà ancora oltre perché bisogna gestire anche il passaggio dei meccanici e dei tecnici: Ducati e Yamaha hanno dato a tutti il permesso di andare subito a lavorare per la concorrenza (quindi prenderanno immediatamente servizio nei loro nuovi box) ma a patto che nessuno faccia dichiarazioni e che vestano una divisa anonima.

    Insomma, tutti sanno che Rossi e la sua squadra lavoreranno nel box Ducati e attorno ad una Desmosedici, così come tutti sanno che Stoner andrà nel box Honda con i meccanici che oggi sono con lui in Ducati, eppure non si deve dire. Si può fare, e si farà, e questo deve bastare. Il tutto fino al 31 dicembre.

    Prove quindi "mascherate" quella delal MotoGP, che appunto sarà in pista a Valencia martedì 9 e mercoledì 10 novembre. Il lunedì 8 novembre, invece, scenderanno in pista i piloti della classe Moto2.

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    A Valencia Rossi ha fatto una gran gara. Dopo prove disastrose, è riuscito a correre alla grande e solo sul finale ha dovuto mollare. Ma il primo pensiero va verso la Yamaha, con la quale Rossi ha corso nelle ultime 7 stagioni, vincendo 46 GP.

    “In 7 anni ci siamo divertiti tanto e vinto tanto. Sono contento. È stato bellissimo, con la Yamaha, sono stati 7 anni fantastici, non solo per i risultati, ma per l’atmosfera. A un certo punto le strade si dividono, è normale, è la vita. Ma non abbiamo alcun rimorso, solo cose belle. Ci lasciamo con un sorriso. Sono contento e curioso di provare la Ducati martedì e sono anche molto contento per com’è andata la gara di oggi.

    In prova non ero mai riuscito a fare quei tempi. Peccato per la partenza. Ho sentito che la moto andava bene, sono anche arrivato dietro a Casey, e devo dire che ho anche pensato di poter vincere la gara. Poi è arrivato a Lorenzo, che ha guidato meglio di tutti. Poi è finita la forza, il braccio destro non mi reggeva più, allora in staccata mi appoggiavo a quello sinistro. Poi è finita la forza anche in quello e sono passato ad usare le gambe. Poi non ce l’ho fatta più. L’anno prossimo sarò più in forma...

    Da bambino nei miei sogni c’era la Honda… era la migliore in quegli anni… e ci ho già corso. Adesso invece passo alla Ducati. Da ragazzino non avevo mai pensato che avrei potuto correre nel top class con una moto italiana… Vedo tanta passione in Ducati, nella gente che ci lavora e anche nei fan. Non vedo l’ora di provarla.

    Lunedì o martedì prossimo, dopo i test, mi opererò a Milano alla spalla, poi 2 mesetti di riposo. Spero di essere al 100% per il primo test in Malesia. Anche perché in una MotoGP come questa per cercare di vincere il prossimo anno devo essere al 100%. Ecco perché dopo l'operazione farò tutto il possibile per arrivare in Qatar al massimo”.

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    La lunga vigilia del “grande evento” è iniziata oggi con lo staff tecnico Ducati schierato in circuito di prima mattina: nella “zona-Ducati” (che da domani mattina, e per due giorni, verrà assediata dai tantissimi giornalisti presenti) il lavoro è già cominciato. Anzi, è iniziato domenica sera, quando sul paddock è calata la notte: le tre Desmosedici per Valentino (tutte colorate di nero) sono state scaricate dai camion e sono state allestite nel box Ducati che da oggi è la nuova base operativa del nove volte iridato e del suo gruppo di fedelissimi.
    Valentino Rossi non può parlare della Ducati – è una delle condizioni poste dalla Yamaha per concedergli il nulla osta a provare la Ducati in questa due giorni di Valencia – così la Nuova Era si è aperta con le parole di Filippo Preziosi, il numero uno di Ducati Corse nonché il responsabile del progetto Desmosedici. Un po’ emozionato ma molto felice e con un sorriso smagliante, Preziosi ha spiegato che il lavoro è già cominciato: «il primo compito che ho assegnato ai nuovi componenti della squadra (cioè lo staff che ha seguito Valentino) è stato lo smontaggio-montaggio del motore perché è una procedura per niente semplice. Il nostro motore è molto complicato e ha tantissime parti molto piccole: superare questo, per i nuovi arrivati, è già un passo importante. Infatti li ho visti tutti un po’ spaesati».
    Anche da qui si capisce che la nuova sfida è “nuova” per tutti. Per Valentino e anche per il suo staff tecnico capeggiato da Jeremy Burgess: sono tutti abituati a lavorare con i giapponesi e le moto nipponiche, quindi la Desmosedici e gli italiani appariranno a tutti un po’ strani. I meccanici hanno preso possesso del box Ducati in mattinata, prima di pranzo avevano già cominciato a lavorare sulla Desmosedici. A metà pomeriggio è avvenuto invece il primo briefing tra Valentino e lo staff tecnico della Ducati.
    Parlando del lavoro che si dovrà affrontare da domani (e fino a mercoledì sera) Filippo Preziosi ha ribadito che «la priorità è la scelta del motore: faremo provare a Valentino tre versioni differenti e l’imperativo è lasciare Valencia con un’idea chiara. Le tre configurazioni sono la versione “big bang” 2010, cioè il motore che ha corso domenica; la versione “big bang” 2011 e la versione “screamer” 2011. I motori sono uguali, cambiano gli ordini degli scoppi. La versione “big bang” ha una curva di coppia più regolare, ma non cambiano le prestazioni assolute».

    ANCHE in Honda si vive la vigilia di un debutto importante – quello di Casey Stoner – e anche in questo caso la giornata di oggi è stata spesa per traslochi e nuovi allestimenti. Peccato che la HRC abbia già iniziato a trattare Andrea Dovizioso in modo ben poco cortese: questa mattina gli è stato comunicato che verrà cambiata un’ampia parte del suo staff di meccanici e tecnici: verranno destinati a Stoner (ma non gli è stato comunicato) e a lui ne verranno assegnati di nuovi. È una brutta notizia per un pilota che sta lavorando per la Honda da tanti anni, con grande dedizione, ricevendo sono umiliazioni. Lo staff di un pilota è un gruppo molto unito, si crea un feeling e un equilibrio che non si deve alterare se non su richiesta del pilota stesso. È un brutto modo di fare, questo, che porta già cattivi pensieri: la Honda, per caso, sta già cominciando a fargli pagare la sua ostinazione nel voler rimanere al suo posto (la HRC avrebbe voluto spostarlo dal team ufficiale, pur se il contratto gli garantisce la squadra ufficiale)?



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    La Moto2, che ha concluso ieri il Campionato del Mondo Moto2 con la prima vittoria di Karel Abraham, è già tornata in pista per preparare la prossima stagione. Assenti ovviamente proprio il vincitore di ieri e il Campione del Mondo Moto2 Toni Elias, entrambi destinati a provare domani con i prototipi 800.

    35 piloti presenti sul Ricardo Tormo, molti dei quali già confermati per la prossima stagione. Tra le principali novità troviamo la line up del Team Gresini Racing, formata da Yuki Takahashi (ex Tech3) e Michele Pirro (già wildcard con il team nel 2010), la presenza di Mika Kallio al fianco di Scott Redding nel team Marc VDS Racing e il ritorno di Lukas Pesek con SAG Bimota insieme ad Anthony West.

    Vari giovanissimi sono già scesi in pista: tra loro manca ancora il Campione del Mondo 125 Marc Marquez, ma i test della classe intermedia hanno già potuto apprezzare Pol Espargaró con la Speed Up, Tito Rabat con la Blusens e Bradley Smith con la Tech3 Racing, che oggi ha potuto contare anche sull'esperienza infinita di Colin Edwards.

    Al termine della giornata troverete il report completo con tempi e un video riassunto con gli highlights di giornata.

    Pilota Team Giro/Giri totali

    1 Julián Simón Mapfre Aspar 1.36.70 46
    2 Stefan Bradl Viessman Kiefer Racing 1.36.70 44
    3 Scott Redding Mark VDS 1.36.90 40
    4 Yuki Takahashi Crimea GP Moriwaki 1.37.02 39
    5 Alex de Angelis JIR Moto 2 1.37.10 42
    6 Thomas Luthi Interwetten 1.37.20 43
    7 Kenan Sofluoglu Technomag 1.37.28 47
    8 Aleix Espargaró Pons Tenerife 40 1.37.40 80
    9 Michele Pirro Crimea GP Moriwaki 1.37.68 41
    10 Dominique Aegerter Technomag 1.37.80 56
    11 Jules Cluzel Forward Racing 1.37.80 46
    12 Yonny Hernandez Blusens 1.37.80 30
    13 Xavier Simeon Holyday Gym 1.37.90 46
    14 Tito Rabat Blusens 1.38.00 40
    15 Kenny Noyes Jack & Jones 1.38.20 42
    16 Mike Di Meglio Tech 3 1.38.30 35
    17 Andrea Iannone Team 1.38.30 38
    18 Raffaele Da Rosa Moriwaki G22 1.38.50 60
    19 Lukas Pesek SAG Bimota 1.38.50 73
    20 Colin Edwards Tech 3 1.38.70 54
    21 Bradley Smith Tech 3 1.38.70 90
    22 Max Neukirchner MZ Racing Team 1.38.80 36
    23 Anthony West SAG Bimota 1.39.00 38
    24 Andrea Boscoscuro Speed Up 1.39.10 50
    25 Gabor Talmacsi Ongetta Bimota 1.39.20 49
    26 Arne Tode MZ Racing Team 1.39.30 23
    27 Mika Kallio Mark VDS 1.39.90 77
    28 Pol Espargaró Speed Up 1.40.19 65
    29 Yannick Guerra Holyday Gym 1.40.30 38
    30 Alex Baldolini MZ Racing Team 1.40.50 10
    31 Jonas Folger MZ Racing Team 1.41.50 15
    32 Alex Baldolini JIR Moto 2 … 0
    33 Michael Ranseder JIR Moto 2 … 0
    34 Valentin Debise JIR Moto 2 … 0
    35 Anthony West J IR Moto 2 … 0
    36 Randy Krummenacher Viessman Kiefer Racing … 5


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    L'era Rossi Ducati

    E' cominciata alle 12.22 l'avventura di Valentino Rossi in sella alla Ducati. Il pesarese è entrato in pista circondato da un'attesa spasmodica per i primi giri in sella alla Desmosedici nella giornata d'apertura dei test della MotoGP a Valencia. Rossi ha percorso subito diverse tornate a buon ritmo, limando decimi su decimi. In pista anche le altre nuove coppie: Stoner-Honda, Capirossi e De Puniet con la Ducati

    Dieci giri per inaugurare la nuova avventura. Valentino Rossi è salito per la prima volta sulla sua nuova Ducati nei test ufficiali a Valencia. Dieci tornate sulla pista dove domenica si è chiuso il Mondiale, resa insidiosa dalla pioggia caduta in nottata e dal vento che ha portato polvere sull'asfalto, con il miglior giro in 1'37"329. La nuova era è già iniziata.

    Primo giorno della nuova vita motociclistica anche per Casey Stoner, approdato alla Honda. "Sono un po' agitato - ha confidato l'australiano -. Purtroppo dopo il vento e la pioggia della notte c'è molta polvere in pista, che non è nelle condizioni ideali per poter apprendere i segreti di una nuova moto. Non resta che aspettare e sperare che il tempo migliori nel pomeriggio. E' tutto completamente nuovo per me, non vedo l'ora di vedere cosa può fare la mia nuova moto".
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    Casey Stoner non ha deluso le aspettative, mostrandosi subito molto veloce nella sua prima giornata da pilota Honda. L’australiano è rimasto lontano da Lorenzo (che gli ha inflitto sette decimi di svantaggio) ma con il tempo di 1’32”775 è stato pur sempre il più veloce di tutti gli altri, ovviamente anche dei debuttanti. Tra questi, ovviamente, anche Valentino Rossi. Il nove volte iridato e l’australiano sono stati i catalizzatori dell’attenzione di tutti, con Rossi superstar assoluta. Ma più dei piloti, è stato il meteo a farla da padrone: prima ha costretto i piloti ai box fino a mezzogiorno, a causa della pioggia, poi è tornato il vento molto forte (che imperversa su Valencia, a fasi alterne, ormai da due giorni).
    Honda e Ducati sono le Case che hanno portato in circuito il maggior numero di novità, e la maggior quantità di materiale per piloti ufficiali e satellite. La Yamaha ha invece messo nelle mani dei due piloti ufficiali, Lorenzo e Spies (che ha preso il posto di Rossi) la versione della M1 già vista a metà agosto nei test di Brno. La moto è quindi già molto vicina a quella che correrà nella prossima stagione. La Honda sta invece ancora selezionando telai diversi e motori differenti – un lavoro che adesso viene diviso tra quattro piloti, cioè tra Dovizioso, Stoner, Pedrosa e Simoncelli – ed è concentrata sul debutto di Stoner che sta andando alla scoperta della RCV con un grandissimo entusiasmo.
    La Ducati è impegnata nel lavoro di selezione del materiale che sta effettuando soprattutto Valentino Rossi. Il nove volte iridato ha seguito il programma già stabilito da tempo: oggi si è quindi concentrato solo sui tre motori a disposizione, per arrivare a scegliere (entro domani sera) quello su cui concentrarsi per lo sviluppo della Desmosedici 2011. Che andrà in pista solo in febbraio. E ha fatto segnare la decima prestazione della giornata, con 1’34”262.
    Jorge Lorenzo ha sfoggiato il numero uno sulla sua M1 ed è stato inavvicinabile con l’1’32”012 che resta (nettamente) il miglior giro della giornata.
    Il ritorno di Loris Capirossi sulla Ducati non è stato brillante: Loris ha ottenuto il penultimo tempo assoluto (è stato davanti solo davanti a Toni Elias e al più debuttante di tutti Karel Abraham, al rientro nella classe regina dopo aver vinto il titolo della Moto2) ed è stato più lento anche del suo neocompagno di squadra nel Team Pramac, Randy DePuniet, che non aveva mai guidato una Desmosedici in vita sua. Per domani si attende una reazione.

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    È ripreso il lavoro dei team, in questa ultima giornata di lavoro in pista per il 2010. Da domani (e fino all’inizio del febbraio prossimo) potranno girare solo i collaudatori: i piloti andranno in vacanza e alcuni (come Rossi e Pedrosa) prima passeranno per l’infermeria. Ma lavoreranno, e molto, i reparti corse e lo faranno utilizzando le informazioni raccolte qui.
    La Ducati è di nuovo concentrata sulla scelta del motore: ieri Valentino ha usato tutte le tre versioni a disposizione, ma non ha ancora scelto. Vuole prendersi altro tempo (oggi) per provare la versione “screamer”. Il nove volte iridato e il suo gruppo stanno cercando di adattare il proprio metodo di lavoro con quello della Ducati, e nessuno sta guardando troppo i tempi (che in effetti non sono straordinari). In Ducati, per ora, non c’è euforia ma nemmeno agitazione: ieri tutti hanno preso atto che di lavoro da fare ce n’è tanto, anche perché la Ducati è una moto completamente diversa rispetto alle giapponesi e Valentino ha bisogno di tempo per capirla. A riprova che il passaggio su una moto giapponese è più semplice, se si viene dalla Ducati, va detto che Casey Stoner è apparso raggiante dopo il suo primo contatto con la Honda ufficiale: «la moto è eccellente, il suo potenziale è altissimo. Mi ha impressionato il motore, che è estremamente dolce. Sono soddisfatto di tutto». Questa frase ha lasciato tutti stupefatti perché di solito quando i piloti Honda parlano del motore lo giudicano aggressivo e difficile da sfruttare...Ieri Stoner ha utilizzato la RCV 2010, il debutto sulla 2011 è previsto per la giornata odierna. Sulla moto nuova – la Honda ha portato novità sia per il telaio che il motore – hanno lavorato Andrea Dovizioso, Dani Pedrosa e anche Marco Simoncelli. E si sono detti tutti soddisfatti perché non ci sono rivoluzioni, ma tanti affinamenti: è quello che ci vuole per non trascorrere una stagione come quella del 2010, passata a provare novità più che a mettere a punto una moto già equilibrata. Va da sé, considerando anche le parole di Stoner, che la Honda sta già facendo paura a tutti.
    Però per adesso a fare paura è Jorge Lorenzo che ieri ha letteralmente giocato; il campione del mondo ha fatto ciò che ha voluto, durante la comparazione tra la M1 2011 e la nuova. Del resto lui non ha cambiato niente, quindi non deve perdere tempo per adattarsi a qualcosa di nuovo. Il riferimento, quindi, per adesso è sempre lui. Oggi c’è meno vento sulla pista di Cheste, e la temperatura è un po’ più calda: i piloti dovrebbero spingere di più.

    Jorge Lorenzo ha svolto il suo lavoro di comparazione della M1 senza curarsi dei suoi avversari, mantenendosi cioè su un altro livello: è sempre stato il più veloce di tutti, fino a quando è rimasto in pista e solo a dieci minuti dalla fine (cioè prima delle 5 del pomeriggio) Casey Stoner ha piazzato un gran colpo, davanti a tutti con 1’32”066.

    Lorenzo però era già in borghese. Si è permesso il lusso di smettere di girare a metà pomeriggio, quindi ha salutato tutti quando i suoi rivali erano ancora in pista: «quello che c’era da fare, lo abbiamo fatto. Inutile girare ancora» ha detto lui. Il campione del mondo ha detto che «il passo più importante lo abbiamo fatto a livello di sospensioni, tutto il resto (telaio e motore “evoluzione”) va provato meglio e su altre piste». Allo spagnolo resta il giro più veloce, in assoluto, della due giorni di Valencia: l’1’32”012 fatto segnare ieri.

    Però Casey Stoner e la Honda fanno già paura: l’australiano è apparso sorridente e felice come non lo si vedeva da tanto tempo. Sulla RCV si è trovato subito bene, per girare sui tempi di Lorenzo non ha dovuto cercare chissà quali regolazioni: gli è venuto tutto facile, da subito. Questo binomio, considerando che era al debutto, è quindi quello che esce meglio dalle ultime prove dell’anno.


    Ben diversa la situazione del binomio azzurro. Il debutto di Valentino Rossi con la Ducati non ha esaltato, quanto a rilevazioni cronometriche, ma non era questo che si stava cercando: pilota e team dovevano raccogliere dati e sensazioni per realizzare la Desmosedici nuova che vedremo solo ad inizio febbraio. I tempi, nel suo caso, non dicono molto anche se va rilevato che Valentino non è mai riuscito ad andare sotto l’1’33”761, e non è una prestazione esaltante se si pensa che questo è in sostanza lo stesso tempo di Karel Abraham (1’33”793) mentre Randy De Puniet (anche lui al debutto sulla Ducati) ha fatto segnare l’ottavo tempo: 1’32”836.

    Il migliore degli italiani è stato Marco Simoncelli , subito incisivo sulla Honda ufficiale. Va segnalato che Andrea Dovizioso ha sofferto a causa di un attacco febbrile che lo ha colpito durante la notte e tutta la giornata.

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    La Superbike ha un nuovo protagonista. Marco Melandri ha compiuto oggi a Valencia i primi giri sulla Yamaha YZF-R1 che guiderà nel prossimo campionato del Mondo.

    “In MotoGP non c’è alcuna possibilità di essere progagonista se non ti trovi sulla moto e nella squadra giusta, in Superbike è diverso, lì il pilota fa la differenza ed è esattamente quello che cerco dopo stagioni non troppo esaltanti” ha commentato Melandri, 28 anni, prima di salire sulla R1 iridata nel 2009 con Ben Spies.

    In condizioni meteo ottimali – cielo sereno e 17°C – Melandri ha girato sia con la Yamaha ex Crutchlow che con la versione 2011 che avrà, tra le altre cose, una diversa distribuzione dei pesi.

    “Mi sono trovato subito bene, la moto è molto potente ma anche maneggevole, mi ha dato l’impressione di essere facile da interpretare, anche se è troppo presto per dare giudizi definitivi, sono qui sono per una presa di contatto preliminare”.

    Melandri ha coperto complessivamente 74 giri, il migliore in 1’34”28 migliorando il record della pista detenuto da Haga di 4 decimi.

    Al test Yamaha, di un solo giorno, ha preso parte anche Eugene Laverty che ha coperto 57 con miglior tempo di 1’34”90. Il record in gara di Valencia appartiene a Noriyuki Haga (Ducati, 2009) in 1’34”618.

    La Yamaha tornerà in pista a fine novembre a Phillip Island (Australia) insieme all’Aprilia del campione in carica Max Biaggi.

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    Si concludono Gli Ultimi test di 2010 e in casa Ducati Sentenze Arrivano le prime. Sull'eco delle dichiarazioni del direttore generale di Ducati Corse Filippo Preziosi, il pilota americano del team Ufficiale Nicky Hayden ha Dato Opinione la Sua, DOPO Aver Provato le Versioni screamer e big bang della fabbrica di Borgo Panigale.

    "Andata e, adesso la stagione e proprio" Finita ", ha iniziato l'americano. "E Stato delle Nazioni Unite Positivo test per Noi. Abbiamo Provato Un po 'Di Più lo screamer e non e facile passare da Stato UNA versione all'altra, ma era IMPORTANTE POTER farlo per effettuare test veritiero delle Nazioni Unite e AVERE I Dati per POTER prendere UNA decisione IMPORTANTE ".

    "Io sarei Orientata per rimanere con il botto grosso, ma decideremo Insieme. In Generale SONO contento, siamo abbastanza static Veloci, piu NEL Che fine Settimana di Gara", ha aggiunto il l'ex Campione del Mondo MotoGP.

    Sulle Altre componenti al Vaglio, il NUMERO 69 ha concluso: "Abbiamo Provato also UNA Nuova Gomma Bridgestone Che Mi Piace Molto, e il mio Miglior tempo l'ho Quella con Fatto, also sé con la Gomma del fine Settimana di Gara abbiamo girato bene , una delle Nazioni Unite Paio di decimi Dal mio meglio. Ci SONO also Cose diverse Nuove di ciclistica Che mi piacciono e che vorrei riprovare ".

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    Il maltempo ha rovinato il primo giorno di test di Jerez ai quali sono presenti diversi team della Moto2 e Karel Abram, con la Ducati MotoGP. La pioggia caduta la notte ha ritardato l’ingresso in pista dei piloti, con Javier Fores, in sella ad una Mapfre Aspar, primo ad entrare sul tracciato. L'attuale Campione del CEV Stock Extreme ha fatto così il suo esordio ufficiale dopo la firma del contratto biennale con Jorge Martinez. Il suo compagno di squadra Julian Simon si prepara a sviluppare il prototipo Suter al fianco del pilota del Marc VDS Racing Scott Redding.

    br> A metà mattina hanno iniziato a girare Jules Cluzel (Forward Racing), Andrea Iannone (WTR/Speed Master Team), Thomas Luthi (Interwetten Moto2), Pol Espargaró (Tuenti Speed Up) e Valentin Debise che sta provando con Forward Racing, mentre il prototipo MotoGP Suter Racing è stato provato per la prima volta dall'attuale Campione tedesco di Supersport Damian Cudlin.

    Presenti anche Karel Abraham (Cardion AB) e il collaudatore Ducati Franco Battaini con la casa di Borgo Panigale che ha portato a Jerez il solo motore big bang.

    A fine giornata Thomas Luthi (Interwetten Moto2) e Andrea Iannone (WTR / Speed Master Team), hanno fatto 10 e 35 giri rispettivamente sulle loro nuove moto, con l’italiano che ha fatto registrare il miglior tempo ufficioso della Moto2 con 1'57.6.

    Mika Kallio (Marc VDS Racing), Pol Espargaró (Tuenti Speed Up) and Xavier Fores (Mapfre Aspar Team) hanno invece girato rispettivamente in 2’01’’6, 2’01’’3 e 1’58’’4. Mika Kallio (Marc VDS Racing), Pol Espargaro (Tuenti Speed Up) e Xavier Fores (Mapfre Aspar Team) hanno sfidato le condizioni atmosferiche per fare esperienza sulle loro nuove moto, facendo registrare un miglior tempo, rispettivamente, di 2'01’’6, 2'01’’0 e 1'58’’.

    Il team Iodaracing ha fatto il suo debutto in Moto2 con Simone Corsi che ha fatto 6 giri, con un miglior tempo di 2'03’’. Mattia Passini, suo compagno di squadra, non ha girato sotto la pioggia. Kev Coghlan, Scott Redding (Marc VDS Racing), Julian Simon (Mapfre Aspar Team), Marc Marquez (Monlau Competicion) e la coppia del team Tenerife 40 Pons Aleix Espargaró e Axel Pons non hanno invece girato.

    Due piloti che non hanno ancora firmato sono Valentin Debise, che era in pista insieme a Pol Espargaro per il team Tuenti Speed Up e Alex Baldolini, che sta provando con Forward Racing, che non è sceso in pista oggi.

    In MotoGP, Karel Abraham ha ottenuto un miglior tempo di 1'54’’ sul prototipo 2011 Ducati Desmosedici. Il team Cardion AB ha anche lavorato su una nuova sospensione. Il test team della Ducati ha condiviso il box con loro, con Franco Battaini, che ha effettuato 40 giri con il motore big bang un miglior tempo di 1'53’’6.

    Il primo test della Suter-Racing in MotoGP è iniziato con Damian Cudlin che ha fatto registrare un miglior tempo di 1'57 ‘’7, dopo aver guidato per 36 giri la moto con le specifiche 2012. Scott Redding, del team con Marc VDS Racing spera di fare i suoi primi giri domani in MotoGP su questa moto, se il tempo e le condizioni lo permetteranno.

    Tutti i tempi sono ufficiosi

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    Nel secondo giorno di prove della Moto2 a Jerez è finalmente uscito il sole. Il campione del mondo in carica della 125, Marc Marquez, ha fatto così il proprio debutto in sella alla 600 4T. In sella a una Suter con telaio spec 2010, Marc Marquez finalmente ha fatto i suoi primi giri su una Moto2 dopo che il team Monlau Competicion ha deciso di non rischiare per le condizioni della pista ieri. Il nuovo Campione del Mondo della 125 è entrato in pista per la prima volta attorno alle 12.30 ora locale, davanti a una folla di fotografi. Marquez ha fatto 46 giri in totale, registrando un miglior tempo di 1'45’’9.

    In seguito alla caduta di Scott Redding, dopo le ore 15:00 la pista è rimasta chiusa per quasi 15 minuti. Il pilota del team Marc VDS è uscito sull'erba all'ultima curva e è stato sbalzato dalla moto. È stato portato in ospedale per un controllo precauzionale e non è tornato in pista. Ha fatto registrare un miglior tempo di 1'44’’0 in 36 giri con la Moto2 e spera di essere abbastanza in forma per guidare qualche giro con la Suter MotoGP MVDS domani. Il suo compagno di squadra nel team Marc VDS-mate, Mika Kallio, ha fatto 61 giri con un miglior tempo di 1'46 .0.

    Il collaudatore ufficiale della Suter, Damian Cudlin, è stato il primo ad uscire da solo dopo le 10:30 ora locale. L'australiano ha fatto 48 giri con la moto Suter MVDS MotoGP, con un miglior tempo di 1'45’5. Carmelo Morales, fresco vincitore del campionato Moto2 CEV, ha provato anche lui per Suter Racing, facendo 15 giri nel pomeriggio.

    Deciso a stare il maggior tempo possibile sulla sua nuova moto Moto2, Xavi Fores è stato il secondo a uscire, registrando un miglior tempo di 1'45’’0 in 68 giri. Il suo compagno di squadra nel team Mapfre Aspar, Julian Simon, in sella a una Suter con telaio spec 2011, ha fatto 60 giri con un miglior tempo di 1'43’’0, il miglior tempo della giornata per la Moto2.

    Con condizioni di bagnato ieri e previsioni di pioggia per domani le squadre erano desiderose di sfruttare al meglio una giornata di sole e con la pista che si andava asciugando velocemente, tutti i piloti hanno girato dal primo pomeriggio.

    Altri piloti a fare il loro primi giri oggi sono stati Kev Coghlan, del team Aeroport Castello. Il giovane scozzese ha fatto reistrare 51 giri con un miglior tempo di 1'46 .5, Alex Baldolini, che ora ha ufficialmente firmato per il team Racing Forward e la coppia del team Tenerife 40 Pons, Aleix Espargaro e Axel Pons, hanno ottenuto i propri migliori giri in 1'44’’6 e 1'44’’0 rispettivamente.

    La coppia del team Iodaracing, Simone Corsi e Mattia Pasini haanno fatto rispettivamente giri 46 e 44 giri con un telaio FTR. Pasini è caduto poco dopo le 13:00 ma non si è fatto nulla ed è tornato in pista più tardi nel pomeriggio.

    In MotoGP, il test team Ducati ha continuato il proprio lavoro concentrandosi sull' anteriore della Desmosedici 2011, con Vitto Guareschi che si è unito a Franco Battaini in pista, mentre Karel Abraham è caduto dopo aver perso l'anteriore della sua Desmosedici, danneggiando la moto e perdere molto della sessione pomeridiana. Il pilota Cardion AB ha però fatto in tempo a rientrare ed ha fatto registrare il giro più veloce della giornata in MotoGP con 1’41’’6.

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    Nonostante la pioggia abbia rallentato i lavori, in casa Marc VDS c'è grande soddisfazione per l'esito dei primi test completati dalla Suter-BMW da 1000cc in configurazione Moto1 andati in scena a Jerez de la Frontera nei giorni scorsi.

    Con Damian Cudlin e Carmelo Morales ad alternarsi in sella, la moto progettata dalla factory elvetica con l'intento di entrare nella classe regina nel 2012, quando il regolamento aprirà ai motori derivati dalla serie, ha completato oltre un centinaio di giri, senza accusare il minimo problema tecnico.

    "Per essere la prima uscita della nuova moto, il test è stato veramente positivo" ha commentato Michael Bartholemy, team principal della Marc VDS. "Il meteo ci ha dato un pò di problemi, visto che abbiamo avuto a disposizione un solo giorno con la pista asciutta, ma abbiamo avuto la possibilità di completare oltre 100 giri senza incontrare problemi".

    "Credo che la moto abbia dimostrato di avere un buon potenziale. Ora ci dobbiamo sedere con Eskil Suter ed il suo staff e pianificare lo sviluppo, che riprenderà con degli altri test nel mese di gennaio" ha aggiunto.

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    Il primo giorno di prove dei team del mondiale Superbike volati sul tracciato di Portimao, in Portogallo, è stato condizionato dalla pioggia.

    I tempi, tutti intorno all'1'57" alto 1’58" hanno laureato Jonathan Rea come migliore di giornata. Domani, meteo permettendo, i piloti scenderanno di nuovo in pista per provare a continuare il lavoro di sviluppo sui loro mezzi.

    Mentre Yamaha e Aprilia sono pronte a scendere in pista a Phillip Island, il Team Honda Ten Kate (con Jonathan Rea e Ruben Xaus), il Team Suzuki Alstare (con Michel Fabrizio), il Team BMW Motorrad (Leon Haslam e Troy Corser), BMW Italia (James Toseland) e Aprilia DFX-Borciani (Noriyuki Haga) hanno iniziato a girare oggi sul tracciato a sud del Portogallo.

    Oggi, però, i piloti non sono riusciti a completare più di tre o quattro giri ad ogni uscita, a causa della pista resa particolarmente bagnata dalla pioggia. La curiosità di giornata, quindi, sono stati i debutti di Xaus in sella alla Honda olandese e quello di Toseland con la BMW S 1000 RR "test team" (Foto: Kel Edge Photography), in attesa della moto della squadra italiana, in fase di preparazione nel reparto corse. Anche il Team Ducati Supersonic era atteso oggi a Portimao ma Maxime Berger ha preferito non scendere in pista.

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    La pioggia e le basse temperature hanno condizionato anche la seconda ed ultima giornata di test che ha avuto per protagoniste alcune delle principali squadre del Mondiale Superbike sul tracciato di Portimao.

    Nonostante fosse solo al suo secondo giorno di lavoro in sella alla Honda CBR1000RR del team Ten Kate, Ruben Xaus è risultato il più rapido a fine giornata: con il suo 1'55"8 è stato l'unico in grado di abbattere il muro dell'1'56".

    Inizia a prendere confidenza con la BMW anche Leon Haslam, secondo a fine giornata a circa tre decimi di distacco dallo spagnolo, anche se è stato rallentato da qualche problemino a livello di elettronica.

    Terzo tempo di giornata per la Suzuki di Michel Fabrizio, che ha ottenuto lo stesso riferimento fatto segnare ieri da Jonathan Rea, che oggi ha preferito non rischiare rimanendo ai box con la sua Honda.

    Chiudono la classifica le due BMW di Troy Corser e James Toseland e l'Aprilia di Noriyuki Haga. In pista era attesa anche la Ducati di Maxime Berger, ma alla fine il team Supersonic ha deciso di rinviare il debutto del pilota francese, viste le pessime condizioni climatiche.

    WORLD SUPERBIKE, Portimao, 30/11/2010
    Seconda giornata di test
    1. Xaus (Honda) 1'55"8
    2. Haslam (BMW) 1'56"1
    3. Rea (Honda) 1'56"9
    4. Fabrizio (Suzuki) 1'56"9
    5. Corser (BMW) 1'57"1
    6. Toseland (BMW) 1'58"2
    7. Haga (Aprilia) 1'58"2

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    Il primo giorno di prove dei team della Superbike Aprilia e Yamaha a Phillip Island ha visto Max Biaggi davanti a tutti. Il meteo, che per domani promette pioggia, ha visto cielo nuvoloso, parecchio vento e una temperatura di 18°C, che ha però permesso ai quattro piloti di girare con asfalto asciutto.

    L’Aprilia con Max Biaggi, che ha chiuso il primo giorno di test col tempo di 1'32"4, a circa 6 decimi dal record di Corser, sta provando un motore evoluto con iniettori di serie (come da nuovo regolamento), un forcellone differente e nuovi attacchi del motore, modificati per garantire maggiore rigidezza e trazione.

    Problemi tecnici invece per Leon Camier, che è rimasto a lungo fermo ai box con entrambe le RSV4 in riparazione. Ottimo secondo tempo per Eugene Laverty, che paga mezzo secondo da Biaggi, mentre Marco Melandri ha avuto problemi di assetto (per colpa del vento) sulla moto vecchia e problemi generali di adattamento sulla 2011 che ha un'erogazione e una ciclistica che ancora non gli piacciono.

    I TEMPI UFFICIOSI

    1. Max Biaggi (Aprilia) 1'32"4 (71 giri)
    2. Eugene Laverty (Yamaha) 1'32"9 (86 giri)
    3. Leon Camier (Aprilia) 1'33"4 (88 giri)
    4. Marco Melandri (Yamaha) 1'33"5 (78 giri)

    Record di Phillip Island: Troy Corser (Yamaha, 2007) 1'31"826
    Record in Superpole: Règis Laconi (Ducati, 2009) 1'31"050

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68 replies since 30/8/2005, 22:08   439 views
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